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In un futuro non lontano una misteriosa nebbia cala improvvisamente sull’Umanità, diventando in breve una condizione con cui la popolazione deve convivere.
Se il viaggio è conoscenza, il paesaggio è la sua più ricca fonte di informazione.
Qualsiasi territorio esprime attraverso il paesaggio i suoi caratteri ambientali
…
Percepire il significato degli elementiche formano il territorio e interpretarlo in base alla propria conoscenza. Questo, in estrema sintesi, vuol dire leggere il paesaggio.
Esiste un senso del paesaggio? E’ questa la domanda che l’autore si pone dopo aver rilevato una forte corrispondenza tra le sensazioni che l’osservazione del paesaggio…
Nella fraseologia comune i termini paesaggio e panorama sono in genere considerati sinonimi e come tali utilizzati vicendevolmente per indicare ….
Le origini – L’involuzione
Gli effetti nell’immediato – L’obiettivo
Le origini
Fin dalla sua comparsa, l’uomo ha osservato il territorio per trarne informazioni su quanto lo circondava. Una pratica comune a tutti gli esseri viventi, alla base del funzionamento di ogni singolo ecosistema, e quindi, per estensione, dell’intera biosfera.
Dunque, una necessità essenziale, che nell’uomo è diventata sempre più consapevolezza utile a indirizzare le sue scelte nell’incessante tendenza, prima a aumentare le proprie possibilità di sopravvivenza, poi a migliorare il proprio ambiente di vita.
L’involuzione
Con la scomparsa della società contadina e il conseguente avvento di quella industriale, l’attenzione per il significato delle forme del territorio è andata progressivamente scomparendo, privandoci di quello che un tempo era un’imprescindibile fonte di conoscenza. La perdita di discernimento rispetto a quanto ci circonda è ormai la cifra della nostra società. Abbiamo perso l’abitudine a chiederci il perché di quanto osserviamo in un territorio, limitando la percezione alla sua sola valutazione estetica. Un atteggiamento giustificato dal fatto che il nostro stile di vita non sembra richiedere più le informazioni che furono utili ai nostri avi, e qualora ve ne fosse bisogno riteniamo che la tecnologia a disposizione sopperisca alle nostre necessità.
Gli effetti nell’immediato
Se protratta nel tempo, questa condizione produce due effetti negativi. In primo luogo porta l’individuo, e quindi la comunità, a perdere la connessione culturale con l’ambiente che lo tiene in vita, decretando la progressiva scomparsa dei valori identitari che lo legano al territorio. Uno spaesamento che sfocia inevitabilmente nell’alienazione.
Gli effetti nel futuro
Meno palese ma ugualmente devastante è il secondo effetto: non riuscendo a dare un senso al territorio non siamo più in grado di valutare l’impatto che le sue modifiche hanno sul nostro presente e avranno sul nostro futuro. In sostanza stiamo perdendo gli anticorpi culturali che ci consentono di prevedere se e come i cambiamenti del territorio possono arrecare un danno sociale, economico e ambientale alla nostra comunità e al nostro luogo di vita, sia esso un piccolo borgo rurale, una metropoli, o l’intero Pianeta.
GUIPA – scritti sul paesaggio vuole diffondere l’idea che il paesaggio è sostanzialmente consapevolezza di ciò che ci circonda, e la sua lettura può essere una pratica perseguibile anche da chi non ha specifiche competenze in materia. Questo, nella speranza che tale atteggiamento porti a (ri)scoprire l’approccio culturale alla conoscenza del territorio che fu del nostro passato e non dovrebbe mancare nel nostro futuro.
è diffondere l’idea che il paesaggio è sostanzialmente consapevolezza di ciò che ci circonda, e la sua lettura può essere una pratica perseguibile anche da chi non ha specifiche competenze in materia. Questo, nella speranza che tale atteggiamento porti a (ri)scoprire l’approccio culturale alla conoscenza del territorio che fu del nostro passato e non dovrebbe mancare nel nostro futuro.